Cosa significa un agoaspirato TIR 1 o TIR 2?
- Diego Barbieri
- 1 giorno fa
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Dopo l’agoaspirato tiroideo, il referto viene classificato secondo il sistema SIAPEC/SIE 2014, che in Italia rappresenta lo standard per l’interpretazione citologica dei noduli tiroidei. Le prime due categorie della classificazione sono TIR 1 (non diagnostico) e TIR 2 (benigno).

- TIR 1 – Inadeguato o non diagnostico
Un risultato TIR 1 indica che il materiale prelevato non è sufficiente per formulare una diagnosi citologica attendibile. In altre parole, il campione ottenuto non permette al citopatologo di stabilire se il nodulo sia benigno o sospetto.
Le cause più comuni di un TIR 1 sono:
Campione povero di cellule
Presenza eccessiva di sangue o colloide
Noduli cistici (contenenti solo liquido)
Errori tecnici nella procedura
In questi casi, l’esame va generalmente ripetuto dopo qualche settimana, preferibilmente in mani esperte e sotto guida ecografica per aumentare le probabilità di successo diagnostico.
E il TIR 1C?
All’interno della categoria TIR 1, esiste una sottoclassificazione clinica detta TIR 1C, introdotta per distinguere i casi in cui l’inadeguatezza sia legata a un nodulo cistico.
Un agoaspirato viene definito TIR 1C quando il materiale è insufficiente per la diagnosi, ma l’aspetto ecografico del nodulo è chiaramente cistico e benigno. In questi casi, il rischio reale di malignità è estremamente basso, e l’approccio può essere più conservativo, con semplice monitoraggio ecografico anziché una ripetizione immediata dell’agoaspirato.
- TIR 2 – Benigno
Il risultato TIR 2 è la diagnosi citologica di benignità. Significa che nel campione non sono presenti cellule sospette o tumorali. È la categoria più comune (60-70% dei casi) e comprende:
Gozzo colloide (noduli benigni iperplastici)
Adenomi benigni
Tireoiditi (come la tiroidite di Hashimoto)
In caso di TIR 2, non è indicata la chirurgia (a meno di disturbi da ingombro) Il paziente viene semplicemente avviato a un programma di follow-up clinico ed ecografico periodico, per monitorare eventuali modifiche nel tempo.
Il rischio residuo di malignità dopo un TIR 2 è molto basso, inferiore al 3%.
In sintesi:
TIR 1 = agoaspirato non diagnostico → si ripete
TIR 1C = nodulo cistico non diagnosticabile ma ecograficamente benigno → possibile solo follow-up
TIR 2 = nodulo benigno → nessuna chirurgia, solo controlli periodici
Un agoaspirato TIR 1 o TIR 2, se ben interpretato nel contesto clinico ed ecografico, consente di evitare interventi non necessari e di seguire il paziente con sicurezza nel tempo.
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