top of page

Otorinolaringoiatra e Chirurgo della Tiroide, riceve a Milano e Bergamo

  • Instagram
  • Facebook
  • LinkedIn

Cosa significa un agoaspirato TIR 1 o TIR 2?

  • Immagine del redattore: Diego Barbieri
    Diego Barbieri
  • 1 giorno fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Dopo l’agoaspirato tiroideo, il referto viene classificato secondo il sistema SIAPEC/SIE 2014, che in Italia rappresenta lo standard per l’interpretazione citologica dei noduli tiroidei. Le prime due categorie della classificazione sono TIR 1 (non diagnostico) e TIR 2 (benigno).


Cosa significa un agoaspirato TIR 1 o TIR 2?

- TIR 1 – Inadeguato o non diagnostico

Un risultato TIR 1 indica che il materiale prelevato non è sufficiente per formulare una diagnosi citologica attendibile. In altre parole, il campione ottenuto non permette al citopatologo di stabilire se il nodulo sia benigno o sospetto.


Le cause più comuni di un TIR 1 sono:

  • Campione povero di cellule

  • Presenza eccessiva di sangue o colloide

  • Noduli cistici (contenenti solo liquido)

  • Errori tecnici nella procedura


In questi casi, l’esame va generalmente ripetuto dopo qualche settimana, preferibilmente in mani esperte e sotto guida ecografica per aumentare le probabilità di successo diagnostico.


E il TIR 1C?

All’interno della categoria TIR 1, esiste una sottoclassificazione clinica detta TIR 1C, introdotta per distinguere i casi in cui l’inadeguatezza sia legata a un nodulo cistico.


Un agoaspirato viene definito TIR 1C quando il materiale è insufficiente per la diagnosi, ma l’aspetto ecografico del nodulo è chiaramente cistico e benigno. In questi casi, il rischio reale di malignità è estremamente basso, e l’approccio può essere più conservativo, con semplice monitoraggio ecografico anziché una ripetizione immediata dell’agoaspirato.


- TIR 2 – Benigno

Il risultato TIR 2 è la diagnosi citologica di benignità. Significa che nel campione non sono presenti cellule sospette o tumorali. È la categoria più comune (60-70% dei casi) e comprende:

  • Gozzo colloide (noduli benigni iperplastici)

  • Adenomi benigni

  • Tireoiditi (come la tiroidite di Hashimoto)


In caso di TIR 2, non è indicata la chirurgia (a meno di disturbi da ingombro) Il paziente viene semplicemente avviato a un programma di follow-up clinico ed ecografico periodico, per monitorare eventuali modifiche nel tempo.


Il rischio residuo di malignità dopo un TIR 2 è molto basso, inferiore al 3%.


In sintesi:

TIR 1 = agoaspirato non diagnostico → si ripete

TIR 1C = nodulo cistico non diagnosticabile ma ecograficamente benigno → possibile solo follow-up

TIR 2 = nodulo benigno → nessuna chirurgia, solo controlli periodici

Un agoaspirato TIR 1 o TIR 2, se ben interpretato nel contesto clinico ed ecografico, consente di evitare interventi non necessari e di seguire il paziente con sicurezza nel tempo.


--


𝐃𝐫. 𝐃𝐢𝐞𝐠𝐨 𝐁𝐚𝐫𝐛𝐢𝐞𝐫𝐢, 𝐞𝐬𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐡𝐢𝐫𝐮𝐫𝐠𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐢𝐫𝐨𝐢𝐝𝐞 𝐞𝐝 𝐎𝐑𝐋


📞 Ospedale San Raffaele

Call center: +02-2643-2643

Orari: Lun-Ven 8:30-20:00; Sab 8:30-19:00


🏥 Habilita Robotics Healthcare

Numero CUP: +03-5481-5511


➡️ Contatti

bottom of page