Patologie delle ghiandole salivari
Le ghiandole salivari si distinguono in maggiori e minori.
Le ghiandole salivari maggiori sono disposte simmetricamente ai lati del volto (parotidi), sotto la mandibola (ghiandole sottomandibolari) e sotto la lingua (ghiandole sottolinguali) Le ghiandole salivari maggiori producono la saliva, un liquido ricco di enzimi e di anticorpi necessario ad avviare il processo di digestione dei cibi e a proteggere bocca e gola dalle infezioni.
Le ghiandole salivari minori, molto numerose (500-1.000), sono presenti in diverse regioni del volto, tra cui palato, lingua, guancia, ma anche naso, seni paranasali, laringe e prime vie aereo-digestive. Tutte le ghiandole al di fuori del cavo orale sono sieromucose e non salivari perché non contribuiscono alla produzione della saliva, ma sono definite ghiandole salivari per analogia con la struttura anatomica.
Tumori delle ghiandole salivari
I tumori delle ghiandole salivari sono nella maggior parte dei casi lesioni benigne. Solo in rarissimi casi si tratta di lesioni maligne aggressive
I due principali tumori sono il tumore di warthin e l’adenoma pleomorfo. Il primo è più frequente nei fumatori, appare di aspetto cistico e può essere bilaterale. Il secondo è più frequente nelle donne e spesso monolaterale. L’aspetto importante di quest’ultimo è che ha un potenziale rischio di trasformazione in tumore maligno.
Da un punto di vista clinico queste lesioni si esplicitano con una protuberanza sul volto o sotto la mandibola. Di fronte al sospetto di una lesione di questo genere il paziente viene candidato ad esami strumentali quali l’ecografia con agoaspirato per determinarne l’origine ed in alcuni casi la RMN del massiccio e del collo.
Intervento chirurgico: nella maggioranza dei casi il paziente viene candidato a intervento chirurgico di asportazione parziale o totale della ghiandola affetta dal nodulo. L’intervento viene condotto in anestesia generale e nel nostro ospedale sempre con ausilio del neuromonitoraggio. Infatti sia che venga asportata la ghiandola parotide (superifciale o totale), o la ghiandola sottomandibolare, bisogna prestare molta attenzione a un nervo molto importante o ai suoi rami periferici, il nervo facciale, il nervo deputato al movimento della faccia.. Quando viene asportata la ghiandola parotide bisogna esporre il tronco principale del nervo (che decorre all’interno della ghiandola) e seguire i suoi rami periferici; in corso di asportazione della ghiandola sottomandibolare bisgnerà invece individuare e preservare un ramo periferico del nervo facciale, il nervo marginale
Calcoli delle ghiandole salivari (scialolitiasi)
La scialolitiasi (o calcolosi delle ghiandole salivari), più frequente nel sesso maschile ed in età avanzata, è una condizione caratterizzata dalla formazione di calcoli all'interno delle ghiandole salivari maggiori o nei loro dotti escretori. Tale condizione interessa prevalentemente le ghiandole sottomandibolari e in misura minore le ghiandole parotidi.
Spesso asintomatici, possono manifestarsi con dolore e tumefazione (gonfiore) a livello della ghiandola interessata che peggiorano in concomitanza con i pasti, quando cioè aumenta la secrezione salivare (colica salivare)
La diagnosi, oltre al sospetto clinico, necessita di una ecografia e talvolta di una TAC per avere ulteriore conferma della presenza di un calcolo (radio-opaco); più raramente una scialo-RMN
Trattamenti
Il trattamento della fase acuta è sempre medico (antibiotico e cortisone), per ridurre i sintomi e risolvere una eventuale sovrainfezione.
La terapia di scelta è chirurgica e consiste nell’asportazione del calcolo dal dotto interessato o nell’asportazione della ghiandola in toto.
Nel primo caso viene incannulato il dotto salivare della ghiandola interessata ed il calcolo viene asportato dallo stesso senza ulteriori incisioni (sialoendoscopia): con questa tecnica possono essere asportati calcoli di piccole dimensioni e non troppo profondi nella ghiandola
Nel secondo invece, a causa della posizione o della dimensione del calcolo deve essere sacrificata tutta la ghiandola