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Come prepararsi a un intervento chirurgico per il Morbo di Basedow

Immagine del redattore: Diego BarbieriDiego Barbieri

La chirurgia rappresenta una delle opzioni terapeutiche per il trattamento del Morbo di Basedow, particolarmente indicata in presenza di gozzo voluminoso, sintomi compressivi o inefficacia delle terapie farmacologiche. Prepararsi adeguatamente a un intervento di tiroidectomia è fondamentale per ridurre al minimo i rischi e garantire un recupero ottimale. In questo articolo esploreremo i passaggi chiave da seguire per affrontare l’operazione con serenità e consapevolezza.


Come prepararsi a un intervento chirurgico per il Morbo di Basedow

Valutazione pre-operatoria

Prima di procedere con la chirurgia, il paziente deve sottoporsi a una serie di valutazioni mediche per garantire che l’intervento possa essere eseguito in sicurezza. Questi accertamenti includono:

  • Esami del sangue: valutazione dei livelli di TSH, T3, T4 e degli anticorpi tiroidei. In alcuni casi, il chirurgo potrebbe raccomandare un trattamento farmacologico preliminare per stabilizzare l’ipertiroidismo e ridurre i rischi intraoperatori.

  • Ecografia tiroidea: utile per valutare la dimensione del gozzo e la presenza di noduli.

  • Esami cardiologici: un ECG e, se necessario, un’ecocardiografia, per monitorare la funzione cardiaca, soprattutto in presenza di tachicardia o aritmie causate dall’ipertiroidismo.

  • Valutazione anestesiologica: un colloquio con l’anestesista per discutere l’anestesia generale e identificare eventuali controindicazioni o precauzioni specifiche.


Trattamenti preparatori

Prima della tiroidectomia, il medico potrebbe prescrivere trattamenti per ottimizzare le condizioni del paziente:

  • Terapia con tireostatici: farmaci come il metimazolo possono essere utilizzati per normalizzare i livelli di ormoni tiroidei e ridurre il rischio di crisi tireotossica durante l’intervento.

  • Beta-bloccanti: indicati per controllare sintomi come tachicardia e tremori.

  • Iodio inorganico: in alcuni casi, può essere somministrato nelle settimane precedenti l’intervento per ridurre la vascolarizzazione della tiroide e facilitare la procedura chirurgica.


Cosa aspettarsi il giorno dell’intervento

Il giorno dell’intervento, il paziente sarà accolto dal personale medico e infermieristico per una preparazione finale che comprende:

  • Check-in e registrazione: revisione dei documenti e delle informazioni mediche.

  • Incontro con l’anestesista: conferma del protocollo anestesiologico.

  • Preparazione per la sala operatoria: il paziente indosserà un camice sterile e verranno eseguiti gli ultimi controlli pre-operatori.

Post-operatorio immediato

Dopo l’intervento, il paziente sarà monitorato in sala di risveglio per garantire una ripresa sicura dall’anestesia. Durante questa fase, il personale medico valuterà:

  • Funzione delle corde vocali: per escludere eventuali danni al nervo laringeo ricorrente.

  • Livelli di calcio: per monitorare la funzione delle paratiroidi e prevenire ipocalcemia.

  • Controllo del dolore: analgesici saranno somministrati per garantire il massimo comfort.


Prepararsi a un intervento chirurgico per il Morbo di Basedow significa affrontare il processo con consapevolezza e attenzione ai dettagli. Una valutazione accurata, una gestione pre-operatoria adeguata e una buona organizzazione personale sono elementi chiave per garantire il successo dell’intervento e un recupero sereno.


Se hai ricevuto una diagnosi di Morbo di Basedow e stai considerando un intervento chirurgico, rivolgiti al Dott. Diego Barbieri o al tuo specialista di fiducia per una guida personalizzata che ti aiuti ad affrontare il percorso con serenità e sicurezza.


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𝐃𝐫. 𝐃𝐢𝐞𝐠𝐨 𝐁𝐚𝐫𝐛𝐢𝐞𝐫𝐢, 𝐞𝐬𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐡𝐢𝐫𝐮𝐫𝐠𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐢𝐫𝐨𝐢𝐝𝐞 𝐞𝐝 𝐎𝐑𝐋


📞 Ospedale San Raffaele

Call center: +02-2643-2643

Orari: Lun-Ven 8:30-20:00; Sab 8:30-19:00


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