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Videolaringoscopia HD e NBI: la nuova frontiera nella diagnosi dei tumori della laringe

  • Immagine del redattore: Diego Barbieri
    Diego Barbieri
  • 12 minuti fa
  • Tempo di lettura: 2 min

La diagnosi precoce dei tumori della laringe è essenziale per garantire le migliori possibilità di cura e preservare la funzione vocale. Negli ultimi anni, la tecnologia ha messo a disposizione strumenti di grande precisione: la videolaringoscopia ad alta definizione (HD o 4K) e la NBI (Narrow Band Imaging), cioè un sistema di visualizzazione che sfrutta bande ristrette di luce blu e verde per mettere in evidenza i dettagli della mucosa e della vascolarizzazione.


Videolaringoscopia HD e NBI: la nuova frontiera nella diagnosi dei tumori della laringe

Videolaringoscopia ad alta definizione

La videolaringoscopia utilizza telecamere ad alta risoluzione che permettono di osservare la laringe con un livello di dettaglio impensabile fino a pochi anni fa. Le immagini 4K rendono visibili anche alterazioni minime della mucosa, consentendo al medico di identificare precocemente lesioni sospette e di documentarle in modo accurato.


Il ruolo della NBI

La Narrow Band Imaging (NBI) non è un semplice “filtro di luce”, ma una vera e propria tecnologia diagnostica: concentrando la luce su specifiche lunghezze d’onda, evidenzia i vasi sanguigni superficiali e le loro eventuali alterazioni. Questo è fondamentale perché i tumori e le lesioni precancerose modificano proprio il disegno vascolare della mucosa.


La diagnostica con NBI si svolge in due contesti:

  • in ambulatorio, tramite endoscopio flessibile, che consente di esaminare la laringe in modo poco invasivo, rapido e ben tollerato dal paziente;

  • in sala operatoria, con ottiche rigide, durante la fase preparatoria di un intervento. Qui la NBI consente di definire con precisione i margini della lesione e di pianificare in maniera mirata la successiva chirurgia laser.


Biopsia escissionale e approccio conservativo

Grazie alla combinazione di HD e NBI, il chirurgo non deve limitarsi a un piccolo prelievo della lesione, ma può eseguire una biopsia escissionale, cioè l’asportazione completa della lesione sospetta. Questo approccio unisce diagnosi e trattamento in un unico tempo chirurgico, aumentando le possibilità di cura e riducendo la necessità di procedure più invasive.


Un vantaggio concreto

La disponibilità di queste tecnologie nei centri di riferimento rappresenta un cambiamento reale nel percorso dei pazienti:

  • permette di individuare lesioni molto precoci,

  • consente di programmare interventi mini-invasivi e conservativi,

  • riduce i tempi di diagnosi e cura,

  • migliora la prognosi e la qualità della vita.


In sintesi, la videolaringoscopia HD con NBI ha trasformato la diagnostica laringea: oggi possiamo riconoscere precocemente alterazioni prima invisibili e affrontarle con trattamenti conservativi e mirati, a beneficio del paziente e con risultati oncologici sempre più sicuri.


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𝐃𝐫. 𝐃𝐢𝐞𝐠𝐨 𝐁𝐚𝐫𝐛𝐢𝐞𝐫𝐢, 𝐞𝐬𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐡𝐢𝐫𝐮𝐫𝐠𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐢𝐫𝐨𝐢𝐝𝐞 𝐞𝐝 𝐎𝐑𝐋


 𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎

- Centro Testa e Collo - Poliambulatorio specialistico medico-chirurgico

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