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Tumori della laringe: quando un sintomo deve preoccupare?

  • Immagine del redattore: Diego Barbieri
    Diego Barbieri
  • 17 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

tumori della laringe sono una patologia che colpisce le corde vocali o altre parti della laringe. Rappresentano uno dei tumori più frequenti del distretto testa-collo e, se diagnosticati in fase precoce, possono essere curati con ottimi risultati.


Tumori della laringe: quando un sintomo deve preoccupare?

Cause e fattori di rischio

Le cause esatte non sono sempre note, ma esistono fattori di rischio ben documentati:

  • fumo di sigaretta (il più importante),

  • consumo eccessivo di alcol,

  • esposizione professionale a sostanze irritanti (polveri, amianto, solventi),

  • reflusso gastro-esofageo cronico,

  • predisposizione genetica.


Sintomi da non trascurare

Un sintomo occasionale non deve generare ansia, ma se persiste oltre 2-3 settimane è bene rivolgersi a uno specialista. I campanelli d’allarme principali sono:

  • raucedine o abbassamento della voce persistente,

  • difficoltà o dolore alla deglutizione,

  • sensazione di corpo estraneo in gola,

  • dolore all’orecchio senza altre spiegazioni,

  • difficoltà respiratoria o “fiato corto”,

  • presenza di un nodulo o gonfiore latero-cervicale.


Come si fa la diagnosi

La diagnosi precoce è fondamentale. Un paziente che presenta sintomi come i precedenti che non regrediscono nel giro di 3- 4 settimane, devono necessariamente rivolgersi allo specialista:

  • visita specialistica ORL, con valutazione delle corde vocali, sempre mediante la fibrolaringoscopia, esame con fibra ottica flessibile che permette di osservare direttamente la laringe. Non è mai consigliata in questi casi la semplice valutazione con lo specchietto. Alla fibroscopia i tumori della laringe possono avere aspetti molto differenti a seconda della precocità della diagnosi, da una semplice macchia delle corde vocali, a lesioni ulcerate/vegetanti che possono alterare il normale profilo della laringe.

  • Quando lo specialista lo ritiene opportuno verranno richiesti esami radiologici (come TC, RMN) per definire estensione e stadiazione della malattia.


Messaggio chiave per i pazienti: non tutti i sintomi indicano un tumore, ma la voce che non migliora o altri disturbi persistenti della gola devono sempre essere controllati da uno specialista. La diagnosi precoce fa la differenza.


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𝐃𝐫. 𝐃𝐢𝐞𝐠𝐨 𝐁𝐚𝐫𝐛𝐢𝐞𝐫𝐢, 𝐞𝐬𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐡𝐢𝐫𝐮𝐫𝐠𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐢𝐫𝐨𝐢𝐝𝐞 𝐞𝐝 𝐎𝐑𝐋


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