Fibroscopia
La fibroscopia è l'esame strumentale più importante in corso di visita otorinolaringoiatrica in quanto permette allo specialista di ispezionare con una fibra ottica le vie aeree del paziente a partire dalle fosse nasali fino alla laringe e i primi anelli tracheali. Viene anche chiamata rinolaringofibroscopia proprio perché permette di esaminare al meglio le fosse nasali (rino-fibroscopia) e la laringe unitamente ad oro ed ipofaringe (laringo-fibroscopia).
Panoramica della Visita
Quando ispezioniamo le fosse nasali con il fibroscopio, si ha la possibilità di analizzare meglio la struttura del setto nasale, valutando la sua linearità o la presenza di deviazioni eventualmente correggibili chirurgicamente ed il trofismo dei turbinati inferiori, la cui ipertrofia è una delle possibili cause di ostruzione nasale. Inoltre, con il fibroscopio possiamo osservare l’eventuale presenza di lesioni polipoidi che, nella maggior parte dei casi, sono benigne, ma in certi soggetti possono essere anche maligne. Soprattutto i lavoratori del legno e del cuoio dovrebbero prestare particolare attenzione quando presentano un’ostruzione nasale o epistassi ovvero perdita di sangue ricorrente dal naso.La fibroscopia diventa quindi lo strumento imprescindibile per una corretta valutazione clinica e per una adeguata indicazione chirurgica.
La laringoscopia permette di valutare in maniera diretta con la fibra ottica la laringe e la faringe a differenza della valutazione con il classico specchietto dell’otorinolaringoiatra (laringoscopia indiretta) che risulta spesso parziale in quanto fortemente condizionata dai riflessi faringei dei pazienti. La valutazione della laringe è fondamentale per tutti quei pazienti in cui si presenta come sintomo la disfonia, ovvero un improvviso calo di voce (più rara, ma comunque da elencare è, invece, l’afonia o assenza di voce). Soprattutto i fumatori devono prestare particolare attenzione di fronte a un calo di voce persistente che dura più di 10/15 giorni. Con la laringofibroscopia abbiamo la possibilità di vedere direttamente, attraverso l’utilizzo di una fibra ottica, le corde vocali e capire se sono presenti lesioni (benigne o maligne) a carico delle stesse: tra le lesioni benigne i polipi e le cisti sono le più frequenti; per quanto riguarda i tumori maligni, spesso nelle fasi inziali appaiono come delle macchie biancastre (leucoplachie). Di fronte a lesioni di questo tipo è importante proporre al paziente un intervento chirurgico con laser CO2 per asportare integralmente queste lesioni ed avere una diagnosi definivita delle stesse. Oltre alla morfologia della laringe in corso di questo esamie si può valutare correttamente la motilità delle corde vocali, che può essere alterata in seguito a patologie primitive della laringe, a sequele neurologiche o in alcuni casi in conseguenza di interventi chirurgici non necessariamente laringei (per esempio in corso di chirurgia della tiroide, del polmone, del cuore o sui grossi vasi del collo)
Chi può sottoporsi a questo trattamento
Tutti i pazienti possono sottoporsi a questo esame. Anche i bambini. In alcuni casi è possibile fare una piccola anestesia locale, mettendo un po’ di cotone imbevuto di anestetico nel naso. Non ci sono particolari controindicazioni anzi è fortemente indicata in tutti i casi in cui è presente una disfonia, un’ostruzione nasale o, più in generale, difficoltà respiratoria. Il fibroscopio è lo strumento che l’otorino ha in ambulatorio per avere una diagnostica più immediata e sicuramente migliore rispetto all'esame clinico standard.
Integrazioni alla fibroscopia
La videolaringoscopia può essere eseguita in centri di riferimento associando la stroboscopia o la luce NBI.
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